mercoledì 3 agosto 2011

Fini ed il PDL

Oramai più di un anno fa si e' maturata la svolta dell'On.Fini di abbandonare il PDL,a dir suo un partito poco democratico basato solamente sulla leadership di SB. Da cittadino che si informa e che legge i giornali,tale comportamento mi ha veramente stupito e lasciato l'amaro in bocca,perchè,pur non avendo mai votato, l'On.Fini,ritenevo che fosse l'erede naturale di SB.Sia per la dialettica sia per la visione,non uguale ma convergente su diversi temi.
Sinceramente a me Fini come politico non mi ha mai esaltato,pur riconoscendo tante qualità. io lo chiamavo tantissimi anni fa Fascio-comunista,perchè su diversi temi vedevo l'aprroccio diverso ai partiti di sinistra,ma comunque rimanevano incentrati sul sociale cioe': statalismo, difesa ed acquisizione di posti nella P.A., insomma tutto meno che liberalismo. Devo dare atto che i suoi colonelli si sono staccati in tempo e probabilmente hanno capito che la costituzione di un grande partito popolare potesse essere l'unica via nel contrastare i partiti a stamo socialdemocratico. Ritornando al Sig. Fini, e' una persona che visto l'assenza di scandali nel suo passato politico ha esteso i suoi orizzonti anche a sinistra. E devo dire che piace, anche se "fascesta o ex-fascesta". :-).
Pero' forse in pochi si ricordano (Italiano di memoria corta eh!)  che On.Fini quando era capo di un partito relegato all'opposizione da decenni fu sdoganato o sbianchettato dal leader del PDL,quando diede il suo endorsement per le future votazioni a sindaco di Roma.
E di eventi se ne sono succeduti da allora,facendo risaltare come inossidabile l'asse Fini Berlusconi. ma anche gli "amori" o .....opportunismi finiscono presto, soprattutto se il soggetto e' un politico puro, che rappresenta si la polis,ma soprattuto rappresenta se' stesso. No matter, se poi si distrugge un asse con il leader di un partito,ma credo soprattuo un'amicizia lunga più di 20 anni. Senza neanche cercare di trovare una strada giusta per un dialogo sul futuro del PDL.Ai molti che colpevolizzano Berlusconi,accecati dal loro livore (vero Bindi?vero D'alema?) vedono sempre e solo in lui la pietra dello scandalo. Noi che siamo dall'altra parte ci siamo accorti che FINI oltre ad essere stato eletto coi voti della gente del PDL,di essere stato eletto a PdC dal PDL e credo anche per avallo del Premier,ha T R A D I  T O la nostra fiducia,le nostre coscienze ed il credo di molti militanti ex-AN. Sinceramente ne sono dispiaciuto,ma un Leader è vero che può, modificare i suoi pensieri (vedi secondo lui l'inadeguatezza della legge Bossi-Fini),e quindi approvare una legge che dia la cittadinanza agli extracomunitari dopo solamente 5 anni che vivono in Italia.
Ma crede che gli Italiani sia un popolo bue o come dire di......coglioni? Lo abbiamo capito che vuole essere un progressista (si magari un tantinello fasciocomunista) e che vuole anticipare tutti facendosi portatore di idee,ma soprattutto di leggi che devono essere vagliate sulla base della nostra Costituzione ma anche e soprattutto dei nostri valori. E per me il tradimento.oltre ad aver lavorato sotto traccia assieme alle sinistre per buttare giù un governo democraticamente eletto, e' la cosa più vile che un uomo possa fare.Probabilmente qualcuno nel partito del 1,9% se n'e' già accorto di aver toppato. Per i miei valori se una persona tradisce e' meglio che stia alla larga e faccia la sua strada.Io non vorrei mai avere a che fare con un soggetto del genere,perchè per pur misero calcolo di voti o consenso potrebbe tradire nuovamente.
Per me Fini tu sei il passato ed il PDL rimane e rimarrà sempre e comunque il futuro.

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